Ho passato una notte di veglia, ospite nei corridoi del pronto soccorso cittadino, come biglietto di viaggio avevo la flebo ..
Tale a lapilli, avvolti dalla penombra, le storie dei presenti si raccontavano libere.
L’alta intensità con cui apparivano, i cambi di scena continui, le sovrapposizioni di numeri di posti letto, tutto si mostrava come un grande spettacolo
Non sono gli inferi quei luoghi dove la luce favilla nel buio?
Ieri notte, venerdì 17 febbraio, nella città dove si festeggia il carnevale, comparivano tutti gli eccessi più colorati: giovani lucignoli mezzi ignudi con cocktail di droghe oracolari, ex sposi già vecchi che si ritrovavano vicini di letto, e poi sogni deliranti, sproloqui, scene egoiche, transfert, drammi infiniti e tutti i possibili registri psicologici brulicanti, in scena, sul linoleum elettrosaldato dell’ospedale.
Tutte queste storie, assurde, irreali (ma reali), ossessive, e straordinarie infine avevano un contenitore, un ospitale; oltre al fatto che pure gli infermieri erano intrattenuti dal baccano, tutto questo mi ha fatto ricordare due cose:
Una è che l’ospedale per sua natura e vocazione ospita le miserie: malattie, incidenti, insanita e tutte quelle cose che uno non vorrebbe. Misericordia è stata forse il suo primo nome, che letteralmente significa ricorda i miseri, i bisognosi. E la miseria a noi cosa ricorda? ci fa paura in primis, la rifuggiamo, ma poi? se siamo costretti a doverla guardare? Sicuramente ci parlerà, e probabilmente ha un importante racconto nel buio che aspetta di rivelarsi, sulla via della salute. Un’altra memoria sopraggiunta sono i pensieri di Mario Tobino di “Le libere donne di Magliano”, dove il poeta e direttore del nosocomio ante psicofarmaci, incanta e mostra come in quel luogo anche le follie più reiette, avessero uno spazio dove esprimersi.
L’ospedale ieri notte era per me un teatro greco dove le miserie dell’uomo venivano accolte e curate, e ognuna delle 30 comparse a loro insaputa era un cantastorie picaresco che merita il mio ringraziamento per aver parlato di se e passato una notte di crisi assieme.