Faccio un saluto a quest’anno giunto al termine, in accoglienza di quello nuovo, con sincerità, quindi in modo abbastanza peso, forse pesissimo :
Negli ultimi anni, secondo la mia visione la malvagità dell’essere umano a livello globale si è mostrata prevaricante ed esponenziale. Da quando la osservo l’ho vista crescere di giorno in giorno e di anno in anno.
Ho notato anche con rammarico che la famosa memoria, quella sentinella che doveva mettere l’allarme e fermare il ripetersi di potenziali atrocità, non ha funzionato. Al massimo, se interpellata, ha evidenziato che siamo assai malvagi come già fummo e saremo. Sembra proprio che non vogliamo migliorare e che ci siano forze dominanti, agenti, perché ciò non avvenga. Poi magari come mi auguro, proprio queste saranno la molla del risveglio..
Sicuramente siamo bravi a raccontarla, come l’idea di fondo che portiamo con noi, di essere più evoluti rispetto a prima.. Credo che potremmo lasciarla andare, ci sono molti fattori che affermano il contrario, non ultimo quello biologico, il più eclatante forse è che il nostro cervello va rimpicciolendosi inesorabilmente da millenni (Stefano Mancuso) essendo dal progresso sempre più addomesticato e reso inerte. Basti pensare nel contemporaneo che fino a pochi decenni fa avevamo una florida memoria interna prima di barattarla con quella esterna del cellulare e di internet.
Sempre nel giro di due decenni abbiamo anche subito colpi di scena di malvagità inaudita, autoprodotta, uno bello grande nel 2001 e poi altri, fino alle ultime escalation senza sosta.
Come civiltà e come singoli, mi sembra che siamo sempre più manipolati e manipolabili, che ci viene imposto sempre più, giorno per giorno, anno per anno, un nuovo gradino di miseria dell’essere umano, così tanto da essere indicibile, così tremendo da non poterne parlare, perché facendone menzione si rischia di chiudere il dialogo e l’incontro con l’altro.
Vedo la nostra civiltà decadente e piena di bugie.. sono forse il solo ? Potevamo fiorire in un nuovo rinascimento e invece no, potevamo aspirare all’armonia del creato e invece no, o almeno non tutti assieme mano nella mano, ma solo nella nostra bolla fino a quando non bussano alla porta.
Non credo che l’Europa che avevamo in mente esisterà più. Credo che ci siano stati momenti nel passato dove le signorie, le élite, erano ispirate alla magnificenza facendo fiorire la bellezza che ancora ci circonda e su cui ci siamo in diversi modi formati ed educati. Ma il potere è diventato troppo vorace e gli investimenti opere puerili, le aspirazioni di armonia universale e magnificenza sono andate alle ortiche o sono esaurite per mancanza di tempo, in un oggi del tutto subito dove si perde tutti.
Non so perché rendo pubblici questi pensieri, forse per dire che non ci sto, non ci sto con molte cose che stanno accadendo, non ci stò con la storia covid, con le guerre, con le agende dei governi e con tutte le cose che impongono, con i media per le masse, il turbocapitalismo etc. non ci sto con un sacco di roba ma mi trovo complice perché volente o nolente ci vivo dentro. Mi piacerebbe vedere sciogliersi tutto questo e sentir crescere nel nuovo anno germogli di nuova civiltà 🌱 di fratellanza con l’altro e scoperta di noi stessi e del nostro spazio-tempo, buon anno .