Questa è la seconda impresa gigante che Zio Ziegler compie sulle pareti della Snatt di Campegine. 2.5 giorni di lavoro senza sosta e senza dubbi, intento a vaporizzare fini linee di colore su 300 mq verticali.
Abbiamo passato tre ore ad ammirare il suo metodo di lavoro e raccogliere informazioni… possiamo riassumerlo in questo modo: quando nel pomeriggio Zio arriva da Los Angeles, per sconfiggere il jet-lag invece di riposare sale immediatamente sul cestello e compie l’atto più importante della sua opera. Disegna con il nero il contorno delle figure, improvvisa la composizione su tutta la parete.
È il momento di massima audacia, dove affronta l’enorme foglio bianco senza un bozzetto preparatorio in volo libero.
L’indomani parte tessendo una a una tutte le campiture con i suoi segni caratteristici, senza riposo, senza staccarsi dalla parete per vedere l’immagine di insieme, dimostrando una incredibile tenacia e una fiducia quasi religiosa sull’esito finale.
Solo un assistente lo accompagna ed è una persona a lui molto vicina, un amico prima e ora la sua fidanzata.
Zio sorride e non si ferma, non vuole perdere il focus sull’opera.
Ma quando grazie a Marina e allo staff di Snatt-lab abbiamo il tempo di un saluto, Zio si accorge che indosso le sue vans e mi ringrazia calorosamente confessandomi che lui ne possedeva un paio che ha poi dovuto regalare a suo padre e ora sono sold-out !