“Da..A” il Liceo Artistico Passaglia a Villa Bottini

“Da..A” come Dare, come Dada o come da Me a Te. Ha inaugurato il 4 febbraio 2018 la mostra “Da..A” del Liceo Artistico Musicale Passaglia a villa Bottini, portando in scena un dialogo e confronto tra studenti e professori, ma anche tra operatori e fruitori. 

Entrando nella villa, all’inizio del percorso si è accolti da una duplice lavagna che invita il pubblico a scriverci sopra partecipando al gioco delle contrapposizioni, che è poi lo stesso con cui è stata concepita la mostra. Mettere assieme elementi affini e opposti: studenti e professori, vecchio e nuovo, serio e faceto; perché volendo rappresentarla, la scuola, bisogna utilizzare tutti i colori e questa sua estensione dal basso all’alto era per noi la meraviglia da raccontare.

Scultura della prof.ssa Musumeci in relazione alle copie studentesche da modello

  

Dal contrasto di stili e l’assonanza tra i vari si genera il dialogo e la lingua particolare che si parla al Liceo Artistico, un luogo dove ci si confronta e influenza a vicenda tramite pensiero e atto del fare, un luogo unico nel suo genere.

Dall’allestimento della mostra

 

Il meccanismo magico e caleidoscopico dell’atto creativo si propaga all’interno delle aule e dei laboratori artistici contagiando l’insieme e portando sempre nuovi frutti.

Due studi di ritratto guardano il disegno tutt’altro che accademico nel mezzo

Il pappagallo della maestra carrista Federica Lucchesi aleggia sopra i bozzetti dei suoi alunni

 

I bozzetti per costumi di carnevale e il pappagallo

 

Un costume di carnevale realizzato e indossato da un alunno

La mostra Da..A è formata da due ambienti principali: al piano nobile della villa sono esposti i lavori di disegno, scultura e design degli studenti del Liceo insieme ad alcune opere dei loro insegnanti, mentre nei sotterranei dell’edificio si trovano le opere dei professori in dialogo con i loro predecessori e una stanza per i lavori multimediali.

Teste e busti in cartapesta

Testa in terracotta e metallo di una studentessa e il mio bronzo del “metacavallo”

L’opera contemporanea di uno studente in contrapposizione con un modello classico

Opere presenti nei sotterranei della villa del prof. Giuliano Toma

 

Nell’insieme una mostra che ha cercato di rappresentare lo spazio scolastico e portarlo in scena per mostrarsi e ottenere maggior consapevolezza delle proprie potenzialità in relazione al bello.

L’opera matrice da cui ho ricavato il lab di alberi in ceramica

Alcuni alberi in ceramica degli studenti

 

Un lab creativo di sostegno con l’opera dell’insegnante C. Bellavista affiancata da quella dei suoi alunni

Io e il prof.Giorgetti alla conferenza con il dirigente scolastico

 

La mostra “Da..A” è stata ideata e organizzata oltre che da chi scrive, principalmente da due professori che è doveroso ricordare per il loro impegno e generosità: Roberto Giorgetti e Bianca Musumeci, cui devo un sentito ringraziamento; ed anche grazie ai professori Toma, Rizzo, Lucchesi, Bellavista, Troiani, Matteucci, Chelini (disc.scultoree) Landi, Nacci (disc.pittoriche) Marabotti e Guelfi (disc.multimediali) Pezzini e Aytano (ex docenti) che hanno con la loro partecipazione donato un particolare splendore all’evento espositivo.

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